Cunego ritorna principe!


L’arrivo di Cunego, davanti a Riccardo Riccò.

Questa è una vittoria da Cunego! Questo è il Cunego che ci aspettavamo di vedere in questi 3 anni di nulla, dopo il meraviglioso 2004. Perchè non mi veniate a dire che il Giro del Trentino, la Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, il GP Melinda e la Japan Cup potevano essere considerate vittorie soddisfacienti per un talento puro e crsiatallino come Damiano Cunego.

E ha detto bene Bulbarelli: se ci si chiedeva se Cunego fosse più portato per le corse in linea o quelle a tappe, la giornata di oggi ci ha fornito la risposta. Le stagioni 2005, 2006 e anche quella 2007 fino a stamattina, erano state per Cunego decisamente insuffciennti. Non tanto se considerate singolarmente, quanto se paragonate con lo strepitoso 2004, in cui si era presentato da einfant prodige sulla scena del ciclismo mondiale, vincendo Giro d’Italia e Giro di Lombardia e concludendo la stagione al primo posto nel ranking mondiale. In queste stagioni tutti lo avevamo un po’ ridimensionato, da grande campione, a buon corridore e niente più. Insomma, c’eravamo tutti un po’ stancati di aspettare.

Ma la gara di oggi Cunego l’ha corsa da campione! L’ha vinta da campione! Con gambe e, finalmente, senso tattico! Oggi Cunego è stato il più forte: mai in difficoltà agli attacchi del bravissimo Riccò, ha sempre risposto con prontezza ai suoi scatti. Ha collaborato con il modenese quando c’era da collaborare, ma non ha sprecato energie inutili, come troppo spesso ci aveva abituati questi 3 anni. Ha provato anche ad attaccare, in discesa, ma quando ha visto che non aveva grosso margine non si è ostinato a proseguire da solo e ha aspettato il gruppetto.

Ora, dopo questa splendida vittoria, spero che Cunego si concentri nelle prossime stagioni sulle classiche delle Ardenne (dove ha già ottenuto un buon 3° posto alla Liegi, dietro Valverde e Bettini) e magari sulle corse a tappe minori tipo i Paesi Baschi. Insomma, dovrebbe ricalcare un po’ i passi di Danilo Di Luca, perchè le caratteristiche non sono molto diverse. Adesso di parla anche di un possibile arrivo in Lampre proprio di Di Luca. Sarebbe un ottima occasione per Cunego per cercare di imparare il più possibile dall’abruzzese. Le loro carriere hanno molte analogie, e non è detto che puntando alle classiche lo stesso Cunego non si ritrovi poi protagonista ancha al tanto amato Giro come accadde a Di Luca nel 2005. Come di Cunego, anche di Di Luca ci si chiedeva se fosse più adatto alle classiche o alle gare a tappe. E lui si diede alle classiche, sapendo però che un giorno avrebbe potuto vincere anche il Giro, perchè già ne aveva vinto uno nei dilettanti. Ora credo che anche Cunego dovrebbe provare a fare lo stesso percorso, con la sicurezza in più che deriva dal fatto che lui un Giro lo ha già vinto fra i professionisti, pur se con tappe brevi e con pochi avversari.

Insomma, la giornata di oggi deve costruire un punto di partenza per la carriera di Cunego, che ci auguriamo possa essere quella che tutti aspettavamo  già dopo il 2004. Se allora lo chiamavano Piccolo Principe, ora si può dire che il Principe è tornato. Solo un po’ più grande.

E più forte?

Un pensiero su “Cunego ritorna principe!

  1. ciao, se non ti dispiace ti linko sul mio blog. sono iscritto a cicloweb con il nick ‘dedalus’,anche se non scrivo tantissimo sul forum…

    concordo su molte cose che hai scritto, e spero che Cunego si riprenda gli spazi che gli competono sulla scena internazionale. sto preparando il pezzo sui risultati…credo lo metterò on-line in giornata. a presto
    v

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